silenzio

 

foto enzo signorelli

Io ho un amico prezioso che fa il fotoreporter, è molto bravo, lavora in giro per il mondo e ogni tanto mi regala qualche CD rom colmo di foto sue. Così poc’anzi cercavo una foto da mettere nel desktop del PC che ho dovuto sistemare e, stanco di proporre mie immagini, ho cercato nella sua cartella. Tra paesaggi esotici, attrici bellissime politici grassi e guerrieri minacciosi, è apparsa questa immagine e mi sono venute la lacrime agli occhi. Si, penso che per un po’ la vedrò apparire ogni volta che accenderò il PC.

12 thoughts on “silenzio

  1. Quando io passavo davanti a quell’albero e quella porta non riuscivo ad andare avanti.
    Ancora oggi non riesco a superare quel tratto di strada, cambio direzione.
    La storia viene scritta sulla nostra pelle e siamo morti pure noi.
    La mafia esiste ancora e non è quella che portano in tv ma è la serpe nascosta dovunque.
    Quella che ti dice””o ti pieghi a noi o te ne vai o muori”.
    Io me ne sono andata, non riesco a sopportare certe cose, certa gente che fa ancora i suoi loschi affari seduta in parlamento.

  2. condivido la commozione, mi coglie sempre con la stessa intensità di quando appresi la notizia dell’attentato, di quello e dei tanti altri che hanno segnato la morte delle speranze di chi credeva possibile il riscatto, la resurrezione di questa terra.

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