IL MELOGRANO
Il mio melograno è un alberello ancora piccolo. Sta in un grande vaso nella piccola terrazza esposta a nord. Temo che prenderà troppo freddo questo inverno: dovrà subire la tramontana. Ma non posso spostarlo, mi dicono che non si può perché le piante devono abituarsi al posto in cui vivono. E’ lì dal mese di Maggio, da quando in televisione un agronomo che teneva una rubrica sulle piante da tenere in casa me ne fece omaggio.
–“ lo trapianti in autunno mi disse, in un vaso più grande “ – . Tornando a casa mi fermai da un vivaista per comprare due sacchetti di terra e arrivato lo piantai subito. Gli davo un bicchiere di acqua al giorno insieme a tanto amore. Cresceva sicuro e in salute. Sopportava il sole spietato del sud ,i giorni di terribile afa, la calda umidità che arrivava anche all’ottanta / novanta per cento ed i giorni di temperatura intorno ai quaranta gradi. E cresceva a vista d’occhio. Io lo guardavo ogni giorno, gli sorridevo e lo incoraggiavo. Una volta mi sono seduto accanto a lui a leggere Celine e dopo un poco mi sono accorto che con il suo ramo più lungo, rivolto nella direzione nella quale mi trovavo, lui mi accarezzava, mi toccava la spalla sinistra e il collo nudo, eravamo in piena calda estate. Quasi certamente aveva chiesto l’aiuto del vento per farlo, loro si parlano, lo sanno tutti. E un giorno ha fatto un incantesimo, mi ha regalato un fiore, uno solo, di un rosso vermiglio stupendo. Lo tengo sulla scrivania accanto la tastiera del computer.
Ora è arrivato l’autunno, con la prima pioggia e un venticello fresco che vorticando sembra promettere che tornerà più forte e deciso. Le foglie del mio melograno sono diventate di un verde più scuro e cupo. Un colore intenso e meno tenero di prima. Ecco, forse si prepara a fronteggiare il nemico gelo. Io gli voglio bene e gli starò vicino. Affronterò con lui il lungo inverno e il vento rabbioso e gelido che arriverà scavalcando il vulcano. Ce la faremo, sono certo.
Una descrizione suggestiva. 🙂 I fiori sono il preludio al frutto. …E quando sarà abbastanza forte, quel melograno saprà regalartene di buonissimi, a dispetto delle intemperie che esso dovrà affrontare. Incrocio le dita. 🙂
la magia di questi colori è come un’istantanea in cui il movimento viene assorbito dallo sguardo: e si inizia a suonare con l’immaginazione !!!
una storia tenerissima 🙂
adesso anch’io voglio una pianta come compagno di letture, non ci avevo mai pensato.
è bello prendersi cura.
Passo per un saluto
spero tutto bene
ciao
.marta
Doppio Spettacolo: Foto e Parole!!! Abbraccio,65Luna
Sì, il melograno è pianta resistente. Buoni frutti, allora!
La foto è splendida e il racconto
.pure 🙂
Ce la farete…. insieme è sicuro!
un caro saluto
.marta
Ma perchè racconti “fuori stagione”?
Un abbraccio stretto, amico mago della luce. Buon fine settimana 🙂
Finalmente!!!!!!!!!! Era ora che ci permettessi di commentare.
Qui trovo un’armonia di luce/buio e di colori favolosa: peccato non poter sentire anche il profumo di quella frutta siciliana, ma solo perchè sono raffreddata, altrimenti ci riuscirei anche da qui 🙂